Covid-19 2025/4.3.1. Virus, vaccini e preparati ad mRNA
In questo post ricordo sommariamente il meccanismo di funzionamento dei preparati ad mRNA, da cui se ne evince immediatamente la pericolosità intrinseca.
Il DNA usa l’mRNA per istruire i ribosomi della sua cellula a produrre proteine; campioni di tali proteine sono sempre esposti sulla superficie cellulare per essere vagliati dal sistema immunitario che, quando li trova, li riconosce e passa oltre. Svolta la sua funzione, l’mRNA è scomposto.
I virus (§6.1/2021), incapaci di riprodursi, iniettano il proprio mRNA in cellule specifiche per farsi replicare dai loro ribosomi;1* il sistema immunitario non ne riconosce i campioni esposti sulla superficie e crea anticorpi ad hoc che pian piano cercano e “smaltiscono” tutte le cellule ugualmente infette.
I vaccini “tradizionali” (§6.3/2021) sono cellule già infettate da un virus (cioè con campioni delle sue proteine caratteristiche sulla superficie) ma morte o indebolite e che restano nel sito di inoculazione; lì attivano il sistema immunitario come spiegato prima, preparandolo ad un’infezione naturale grazie agli anticorpi pronti all’uso. Le cellule in una dose sono smaltite in pochi giorni.
I preparati a mRNA, invece (§7.1 e §12.1/2021), sono liposomi (particelle lipidiche di cui le cellule si nutrono) con dentro ben nascosto un frammento caratteristico dell’mRNA di un virus. Una volta inoculati, entrano in circolo e, apparendo inoffensivi, si aggirano liberamente per tutto il corpo, penetrano in cellule qualsiasi rilasciandovi il loro carico che i ribosomi replicheranno; i campioni esposti le farà apparire tutte “infettate” dal virus rappresentato dal frammento, attivando il sistema immunitario per prepararlo ad un’infezione.
È ovvio che, diversamente dai vaccini, i preparati a mRNA causano, come danno collaterale immediato, la distruzione di tutte le cellule che “infettano”2* per settimane (tanto serve per smaltire una dose).3 È questa semplice nozione (che scoprii subito §7.1/2021) che mi ha fatto capire che i “vaccini” a mRNA sono tanto controproducenti da essere una terapia peggiore della malattia che vorrebbero curare; perciò, sebbene non fragile e sapessi i vaccini inefficaci, a malincuore optai per un prodotto che almeno usava una soluzione diversa e che arrivò in tempo per evitarmi problemi al lavoro. Cosa può, infatti, accadere dopo aver ricevuto una dose di vaccino a mRNA ad un organismo in sviluppo (feti e neonati dal sangue o latte materni; bimbi ed adolescenti da un inoculo) o in chi dovesse perdere “troppe” cellule di quelle che scemano con l’età (e perciò insostituibili) come neuroni o linfociti-B che producono gli anticorpi o del sistema riproduttivo? Come minimo (§13.2/2021) le malattie neurodegenerative ed i problemi riproduttivi saranno più precoci e saremo più soggetti a malattie virali (raffreddore, Covid-19, certe dermatiti, influenza, morbillo...) che dureranno di più, o peggio. Poi ci sono anche gli errori accidentali dei ribosomi nel replicare l’mRNA che non sempre le cellule rilevano e correggono. E si sa che “some types… certe mutazioni genetiche cambiano le proteine trasformando cellule sane in tumorali”.4
Gli innumerevoli frammenti di mRNA in ciascuna dose causano danni su danni aumentando il rischio di eventi avversi, con conseguenze a breve termine spesso subito evidenti, ma imprevedibili a medio-lungo termine.
Concetti facili da spiegare e da capire, per cui promuovere questi prodotti ed imporre gli inoculi fu (ed è) adesione deliberata al vaccinismo!5*
Perché tanto interesse nei preparati a mRNA? Sono più economici e veloci da sviluppare e produrre dei vaccini tradizionali ed ormai ne hanno sdoganato l’uso dopo test brevissimi, invece dei canonici 10anni richiesti finora, assicurando un rapido ritorno sugli investimenti. Da un po’, inoltre, spingono sugli saRNA (Self-Amplifying mRNA, mRNA autoreplicanti) che hanno anche istruzioni per farsi replicare così da produrre tantissimi “campioni” e ridurre l’mRNA necessario in una dose, risparmiando sui costi di produzione.6 Sennonché, le repliche oltre un certo numero sono espulse dalla cellula che così penetrano in altre cellule, avviando una reazione a catena ncontenibile.7
Vediamo ora come hanno applicato la tecnologia dell’mRNA alla Covid-19.
Il SARS-CoV-2 usa le proteine spike sulla sua superficie per agganciare le proteine ACE-2 sulla superficie delle cellule epiteliali umane ed intrufolarvisi per esserne replicato. Come scriveva l’ISS a gennaio 2021:
il vaccino a Rna induce l'immunità fornendo a cellule umane esclusivamente le istruzioni per produrre un frammento del virus, la proteina Spike, che indurrà la produzione di anticorpi specifici verso il virus SARS-CoV-2.8
Senonché, il mondo accademico appurò subito (§19.3/2021) che…
The spike protein… La proteina spike non è tossica solo attraverso il legame con i recettori ACE-2, ma ha anche effetti citotossici all'interno delle cellule attraverso l'interazione con i geni oncosoppressori BRCA e P53 e il danno mitocondriale, causando coagulopatie attraverso il contatto diretto con le proteine cellulari, ed è neurotossica per accumulo, con diffusione e riconfigurazione delle proteine prioniche nella loro forma patologica. L'accumulo di proteina spike all'interno delle cellule potrebbe avere effetti tossici e apoptotici.9
Cioè è una tossina. Tanto basta per allarmare anche ignorando il senso di:
Citotossico: ciò che danneggia o distrugge le cellule;
Oncosoppressore: geni che prevengono lo sviluppo di tumori, bloccando la crescita cellulare e promuovendo la riparazione del DNA;
Danno mitocondriale: alterazione nel funzionamento dei mitocondri con lesioni o morte cellulare e malfunzionamento dei sistemi dell'organismo;
Coagulopatia: alterazione maligna nel processo di coagulazione del sangue;
Neurotossico: azione tossica specifica sul sistema nervoso;
Proteine prioniche: promuovono la crescita dei filamenti che connettono i neuroni tra loro per lo scambio dei segnali nervosi;
Apopsi: morte cellulare programmata.
Mentre però il SARS-CoV-2 danneggia “solo” le cellule epiteliali, questi preparati danneggiano cellule qualsiasi: una cosa innaturale (nel senso che non avviene in natura) che mette oltremodo in difficoltà il sistema immunitario e getta nuova luce sulle dichiarazioni di Pfizer al parlamento UE (§1.2):
Abbiamo dovuto procedere alla velocità della scienza per capire cosa stesse accadendo nel mercato; perciò, abbiamo fatto tutto a rischio.10
La tossicità delle proteine spike a danno di cellule qualsiasi spiega, però, a fronte di vantaggi scarsi, la varietà e la numerosità degli eventi avversi anche a carico di chi, giovane ed in salute, nulla aveva da temere dal morbo (§4.1).
il SARS-CoV-2 punta quelle epiteliali umane causando, se polmonari, i sintomi ben noti.
Perciò chiamarli vaccini è fuorviante. Tant’è che nel rapporto della commissione USA sull’origine della pandemia [Congresso USA (4/12/2024), pag. 220] si legge: “The COVID-19 [mRNA] vaccines… I vaccini COVID-19 [a mRNA] sono trattamenti medici più che vaccini tradizionali.”
Congresso USA, 4/12/2024: After action review of the Covid-19 pandemic: The Lessons Learned and a Path Forward
Krauson, 2023. Krauson, A. et al.: Duration of SARS-CoV-2 mRNA vaccine persistence and factors associated with cardiac involvement in recently vaccinated patients
https://doi.org/10.1038/s41541-023-00742-7 (18/8/2024)
National Cancer Institute, 15/5/2024: How Genetic Changes Lead to Cancer
Vaccinismo: ideologia che propugna inoculazioni senza se e senza ma come il rimedio più efficace ad ogni malanno
CMSI, 24/2/2025: Il Governo italiano blocchi i farmaci mRNA Autoreplicanti
https://cmsindipendente.it/cs16 (26/4/2025)
CMSI, 4/3/2025: Ancora contro i farmaci mRNA Autoreplicanti
https://cmsindipendente.it/cs16bis (26/4/2025)
Federico, 2025.
ISS, 27/12/2020: FAQ Covid-19. Risposta alla domanda “Può il vaccino causare il Covid?”
https://www.iss.it/covid19-faq (28/5/2021)
Parry, 2023, Parry, P. et al.: ‘Spikeopathy’: COVID-19 Spike Protein Is Pathogenic, from Both Virus and Vaccine mRNA
Martini, 11/10/2022. Martini, D.: Covid, Pfizer ammette: "Non abbiamo testato il vaccino per fermare la trasmissione del virus"